Di Xinjie
1. La voce di Dio ha l’autorità e il potere
Leggiamo un altro passo della parola di Dio e capiremo di più come discernere la voce di Dio. La parola di Dio dice: “[…] l’autorità e l’identità di Dio sono chiaramente rivelate nella formulazione delle affermazioni di Dio. Per esempio, quando Dio dice ‘Il patto che faccio con te: tu diventerai […] Io ti costituisco […] Ti farò […]’, espressioni come ‘tu diventerai’ e ‘farò’, la cui formulazione reca l’affermazione dell’identità e dell’autorità di Dio, sono sotto un certo aspetto un’indicazione della fedeltà del Creatore; sotto un altro aspetto, sono parole speciali usate da Dio, che possiede l’identità del Creatore; ma fanno anche parte del vocabolario convenzionale. […] nelle parole di Dio vi sono potenza, maestà e autorità. Tale potenza e autorità e l’inevitabilità della realizzazione dei fatti sono irraggiungibili da qualunque essere creato o increato, e insuperabili da qualunque essere creato o increato. Solo il Creatore può conversare con l’umanità con un simile tono e una simile intonazione, e i fatti hanno dimostrato che le Sue promesse non sono parole vane né vanterie oziose, ma sono l’espressione dell’unica autorità insuperabile da qualunque persona, essere o oggetto”.
Da questo brano possiamo vedere che le parole di Dio sono pronunciate all’intera umanità in base alla Propria identità di Creatore, il Suo modo di parlare, i Suoi discorsi e il Suo tono di voce dimostrano l’identità unica e la sostanza di Dio Stesso, queste parole sono le espressioni dirette dello Spirito di Dio. Anche se non conosciamo Dio né capiamo la verità, se ascoltiamo attentamente la Sua parola, sentiremo l’autorità e il potere da essa, allora potremo confermare che solo Dio può parlare in quanto Creatore. Proprio come nell’Antico Testamento, Dio disse ad Abramo: “Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tu diverrai padre di una moltitudine di nazioni; e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. E ti farò moltiplicare grandissimamente, e ti farò divenir nazioni, e da te usciranno dei re” (Genesi 17:4-6). Nelle parole di benedizione di Dio ad Abramo, possiamo percepire l’autorità delle parole di Dio; perché nessun essere creato oserebbe fare arbitrariamente tali promesse. Non dovremmo, quindi, considerare il discernimento della voce di Dio come qualcosa di difficile. Non importa quanto istruiti siamo o quanta levatura abbiamo, quanta teoria teologica o conoscenza biblica abbiamo, il nocciolo è se amiamo o meno la verità, bisogna soltanto che abbiamo un cuore e un’anima, avremo la capacità di percezione e di giudizio, proprio come disse il Signore Gesù: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono” (Giovanni 10:27). Solo coloro che non amano la verità e né hanno cuore e anima sono incapaci di riconoscere la voce di Dio. Come i farisei all’epoca, Potevano sentire l’autorità e il potere nelle parole pronunciate dal Signore Gesù, ma non credevano che Egli fosse il Messia, invece Lo giudicarono dicendo che Egli bestemmiava. Per questo motivo, vediamo che erano le vergini stolte e assurde, non capivano le questioni spirituali.
2. Le parole di Dio sono la verità e possono mostrarci la via
3. Le parole di Dio possono rivelare la corruzione dell’umanità
C’è un altro principio per distinguere la voce di Dio, cioè vedere se queste parole possono rivelare l’essenza corrotta dell’uomo. Come tutti sappiamo, Dio scruta a fondo il cuore dell’uomo, ha una profonda comprensione dell’umanità, Egli riesce a vedere attraverso l’essenza e la natura dell’uomo. Proprio come dice la Bibbia: “Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore. E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione” (Ebrei 4:12-13). Da ciò possiamo vedere che tutte le cose del mondo e i pensieri più nascosti nella nostra mente sono nudi e aperti davanti a Dio, persino quelli che non percepiamo, Dio può esaminarli e rivelarli tutti quanti. Per esempio, il Signore Gesù rivelò i farisei: “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità” (Matteo 23:27-28). Da questi versetti, possiamo vedere che i farisei erano estremamente ipocriti, a tale scopo pregavano apposta nella sinagoga e agli angoli delle strade. Quando digiunavano, i loro volti assumevano volutamente una triste espressione. Quando facevano la carità, si assicuravano che la gente li vedesse. Ma divoravano il patrimonio delle vedove dietro le spalle, non esaltavano né testimoniavano minimamente Dio, e guidavano i credenti ad aggrapparsi ad alcune regole inutili e li portavano davanti a loro stessi. Gli ebrei comuni di quel tempo non erano in grado di vedere come erano veramente i farisei e furono ingannati dalle loro buone azioni apparenti, credevano che i farisei fossero coloro che servivano fedelmente Dio, quindi li adorarono ciecamente. Il Signore Gesù, tuttavia, riuscì a vedere attraverso il cuore dei farisei ed a rivelare la loro essenza ipocrita, così che i credenti seppero come discernerli.
Allo stesso modo, quando il Signore ritorna negli ultimi giorni, rivela anche la nostra essenza corrotta. Allora, diamo un’occhiata a queste profezie nell’Apocalisse: “Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo volto era come il sole quando splende nella sua forza” (Apocalisse 1:16). E il Signore Gesù profetizzò: “Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:48). I Pietro 4:17: “Poiché è giunto il tempo in cui il giudizio ha da cominciare dalla casa di Dio”. Queste profezie ci dicono che quando il Signore ritorna negli ultimi giorni, esprimerà ancora le parole come una spada a due tagli per compiere l’opera di giudizio e rivelare tutti i nostri peccati, in modo che riflettiamo su noi stessi e possiamo sentire rimpianti per le nostre azioni e il nostro comportamento, così da poter raggiungere il vero pentimento e cambiamento. Come dicono le parole di Dio: “Detesta la lordura. Tu stesso non riesci a vedere le cose luride nelle tue parole e azioni ma Lui sì, e può mostrartele. Queste tue vecchie cose: la tua mancanza di educazione, discernimento, e senno, il tuo stile di vita arretrato; tutto è venuto allo scoperto grazie al fatto che Egli ora lo ha messo a nudo. Dio è venuto sulla terra per operare in questa maniera, in modo che le persone abbiano visto la Sua santità e la Sua giusta indole. Egli ti giudica e ti castiga e ti mette in grado di capire te stesso. A volte, riaffiora la tua natura demoniaca, ed Egli può mostrartela. Egli conosce l’essenza del genere umano come il palmo della Sua mano”. Per giudicare se queste parole sono le espressioni della seconda venuta del Signore, dobbiamo vedere se possono rivelare i nostri pensieri e l’essenza corrotta, se possono permetterci di riflettere e conoscere noi stessi per far sì che raggiungiamo il vero pentimento. Se sono davvero le parole con le quali Dio rivela e giudica l’essenza corrotta dell’uomo, allora quando le leggiamo, ci sentiremo angosciati, ne saremo convinti nel cuore e saremo in grado di sentire l’indole giusta di Dio che è inviolabile. Se sentiamo invece un essere umano corrotto dire qualche parola di rimprovero, allora non avremo tali sensazioni.
Detto questo, credo che tutti voi ora abbiate un sentiero per riconoscere la voce di Dio. Allora come possiamo confermare che le parole espresse da Dio Onnipotente sono la voce di Dio? In realtà non è difficile da fare, perché la maggior parte delle parole di Dio Onnipotente sono registrate nel libro “La parola appare nella carne”, se leggiamo con attenzione diversi capitoli di questo libro, vediamo se queste parole possiedono l’autorità, se possono mostrarci la via per liberarci dai peccati, se possono rivelare la nostra essenza corrotta, saremo naturalmente capaci di sapere chiaramente se queste parole sono la voce di Dio. Una volta riusciamo a riconoscere la voce di Dio, accettando e obbedendo all’opera di Dio negli ultimi giorni, allora saremo le vergini sagge che accolgono il ritorno del Signore.
Fonte: Investigare la Bibbia
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