1. Saper stare al nostro posto come essere creato nella preghiera
2. Prega Dio con sincerità e onestà
Il Signore Gesù una volta disse ai Suoi discepoli: “E quando pregate, non siate come gl’ipocriti; poiché essi amano di fare orazione stando in piè nelle sinagoghe e ai canti delle piazze per esser veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l’uscio fa’ orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6:5-6). Da quello che è scritto nella Bibbia capiamo che quando i farisei pregavano, sceglievano spesso un posto gremito di gente. Preferivano stare in piedi nelle sinagoghe o ai crocevia, dove di frequente recitavano le Scritture e sciorinavano lunghe preghiere. Tutto questo per farsi vedere dagli altri, per essere considerati i più devoti, i più pii, e ottenere così l’ammirazione e il rispetto delle persone. Una simile preghiera serve soltanto a tenerli in grande considerazione e a metterli in mostra; è un tentativo di ingannare Dio. Ecco perché il Signore Gesù disse che i farisei erano ipocriti e che le loro preghiere erano ipocrite – ne era disgustato. Se ci riflettiamo sopra, molte volte nelle nostre orazioni albergano anche ragioni sbagliate. Per esempio, quando ci raccogliamo in preghiera, non facciamo presente a Dio le nostre vere difficoltà o la nostra corruzione, aprendo il cuore e chiedendoGli di indicarci la via e di farci da guida. Usiamo invece un linguaggio fiorito ed elargiamo vane lodi, oppure recitiamo capitoli tratti dalla Bibbia o non facciamo altro che parlare delle Scritture. Crediamo che chiunque abbia memorizzato più Scritture e sappia esprimersi in maniera più eloquente preghi meglio. Pensiamo anche che se facciamo più spesso le nostre orazioni mattutine e serali, e inoltre preghiamo prima dei pasti e rendiamo grazie a Dio dopo aver mangiato e dedichiamo più tempo a queste cose, diventeremo più spirituali e devoti. Pensiamo che pregare in questo modo sia maggiormente in linea con il volere del Signore. In realtà, così facendo, non mettiamo il nostro cuore in comunione con il Signore e non Lo adoriamo veramente. Piuttosto, restiamo aggrappati ai nostri motivi e obiettivi, ed è solo per mostrare agli altri quanto grande è il nostro cercare che ricorriamo a questa farsa. Pregare in tal modo significa farlo puramente come un automa, muovendo solo le labbra, e l’atto del pregare si riduce a mero rito religioso. Vuol dire essere formali con Dio e provare a prendersi gioco di Lui; ciò Lo indigna. Il Signore Gesù disse: “Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:24). Dio è il Signore della creazione, quindi quando noi creature preghiamo davanti al Creatore, dovremmo avere un cuore ossequioso e adorarLo con sincerità, accettare il Suo esame e dirGli quello che abbiamo nel cuore, quello che è reale. Solo una simile preghiera reca gioia a Dio.
3. Prega Dio per fare la Sua volontà
4. Prega il Signore con capacità di sopportazione e risolutezza – Non scoraggiarti
In Luca 18:1-8 si dice: “Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano del continuo pregare e non stancarsi. ‘In una certa città v’era un giudice, che non temeva Iddio né aveva rispetto per alcun uomo; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui dicendo: “Fammi giustizia del mio avversario”. Ed egli per un tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Iddio e non abbia rispetto per alcun uomo, pure, poiché questa vedova mi dà molestia, le farò giustizia, che talora, a forza di venire, non finisca col rompermi la testa”’. E il Signore disse: ‘Ascoltate quel che dice il giudice iniquo. E Dio non farà egli giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui, e sarà egli tardo per loro? Io vi dico che farà loro prontamente giustizia. Ma quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?’” Questa parabola dimostra che quando preghiamo il Signore per cercare la volontà di Dio o chiediamo qualcosa, non possiamo essere impazienti di avere la soluzione. Ci sono princìpi in base ai quali le preghiere vengono esaudite da Dio, e noi dobbiamo imparare ad aspettare, a cercare e obbedire. Dio è tanto onnipotente quanto pratico. Lui non compie prodigi, ma la Sua opera di guidare e dare nutrimento all’umanità si fonda esclusivamente sull’effettiva statura delle persone, ed è fatto tutto in base a dove loro possono arrivare realmente. Finché le nostre suppliche sono conformi alla Sua volontà, Egli esaudirà certamente le nostre preghiere. Dobbiamo avere fede in Dio. Abbiamo provato tutti questo genere di cose: qualche volta, quando incontriamo una difficoltà e non sappiamo cosa fare, ci rivolgiamo a Dio in preghiera e, attraverso la lettura della Sua parola e la condivisione con fratelli e sorelle, Dio ci illumina e ci guida molto in fretta, fornendoci un percorso di pratica. Oppure abbiamo pregato a lungo per qualcosa e non abbiamo ricevuto una risposta da Dio, e in quei momenti dobbiamo placare i nostri cuori e aspettare che la Sua volontà si riveli a noi. In altre occasioni Dio mette alla prova la nostra fede per vedere se siamo in grado di fare veramente affidamento su di Lui. Talora mira a svelare l’adulterazione che è dentro di noi e a purificare la nostra corruzione. A volte vuole davvero mobilitarSi, fare in modo che persone, cose o eventi esaudiscano le nostre preghiere, e ciò richiede tempo e un certo processo. Ci sono anche situazioni in cui Dio vede che la nostra statura presente è piccola e che noi non possiamo intraprendere qualcosa, non possiamo raggiungerlo, così attende che la nostra statura sia cresciuta un po’ e poi porta a termine quella cosa per noi… In generale, che le nostre preghiere a Dio vengano esaudite o meno, noi dobbiamo avere fede in Lui e credere che tutto ciò che Dio fa in noi è giusto, che tutto fa bene alla nostra crescita in vita, e che la buona volontà di Dio esiste all’interno di ogni cosa. Che le difficoltà che affrontiamo siano nella nostra quotidianità o nel servire Dio, dunque, non possiamo perderci d’animo, ma dobbiamo essere come le vedove in cerca di un rimedio e avere cuore costante e fede genuina in Dio, venire spesso al Suo cospetto nella preghiera e nella ricerca, in attesa che la Sua volontà si riveli a noi. Dobbiamo credere che quando verrà il tempo di Dio, noi otterremo la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo, e vedremo l’onnipotenza e la saggezza di Dio, e i Suoi prodigi.
I quattro elementi della preghiera di cui sopra sono un percorso di pratica per la preghiera cristiana, e se noi riusciamo a cimentarci in questo e a metterlo in pratica ogni giorno, saremo capaci di stabilire un giusto rapporto con Dio e di comprendere la verità all’interno della Sua parola. La nostra condizione spirituale migliorerà sempre di più, e avremo sempre più fiducia nella nostra fede e nei nostri seguaci di Dio. Le nostre preghiere otterranno anche la Sua approvazione!
Nota del curatore: Come pregare per ottenere l’approvazione di Dio è una verità che abbiamo urgente bisogno di comprendere. Questo saggio illustra un percorso per i cristiani su come pregare per farsi ascoltare dal Signore. Possiamo pregare Dio onestamente, con l’anima, dirGli cosa abbiamo nel cuore, saper stare al nostro posto come esseri creati, e spesso offrire preghiere perché venga fatta la Sua volontà. Credo che se mettiamo in pratica questi quattro princìpi, le nostre preghiere saranno ascoltate da Dio. Inoltre, vorrei consigliare “I princìpi della preghiera a Dio”. Possiamo comprendere insieme questo aspetto della verità.
Fonte: Investigare la Bibbia